il ritorno alla luce

Cristina Merlo
2 min readJun 29, 2020

muta, non riesco più a scrivere, a formulare pensieri un po’ miei. Da giorni mi chiedo se un certo virus tanto incoronato sia in parte la causa di questo blocco, che mi toglie molto. Alcuni si chiedono con me cosa mi stia succedendo. Le mie righe mi mancano, l’idea di parlare con qualcuno con uno scritto non c’è più, non può più esserci.

Le mie mani sono pigre, i miei pensieri chiedono spazio per il silenzio. In questi mesi si è accumulato di tutto, troppi artefatti della realtà, ore seduta di fronte ad un pc, il monitor pareva una finestra verso il mondo, ma non lo è mai stato, era meglio di una chat, forse.

A casa nostra è arrivata una lettera e quella ha creato gioia, era reale! un giorno le mie camere sono state riempite di piccoli biglietti scritti con colori pastello, ne ho trovati nascosti ovunque, erano così veri da commuovere.

I primi abbracci con gli amici di sempre sono stati il ritorno al calore umano.

Sono tra quelli che hanno faticato, ma vi assicuro che ora ogni manciata di affettuosità mi sta rigenerando e mi ritrovo a parlare con naturalezza con estranei, come se in molti si ricercasse l’umanità viva presente spontanea di chi ha sentito di aver sperso un pezzo di vita ed ora se lo va a riprendere.

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