Cristina Merlo
2 min readMar 15, 2021

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Ipnosi, andiamo in trance divertendoci?

L’inconscio è ben al di fuori dagli schemi che comunemente usiamo. Possiamo immaginarlo una parte di noi libera, aperta alla vita e alle sue possibilità, uno scopritore attento e un generoso.

Una seduta ipnotica è un’occasione per scoprire i tesori che abbiamo dentro, per mettere a nudo le nostre ombre. Tesori ed ombre sono entrambi punti di forza. Nei vari contesti e nei diversi stati d’animo li utilizziamo come nostri ingredienti, imparando a dosarli e capendo quali parti di noi muovere e quali lasciare silenti, come una miscellanea tra enfasi e sordina. Ogni istante, scegliendo quali tra le nostre spezie, diventa unico.

Durante la trance ci si può abbandonare guidati dalla giocosità.

Chiacchierando mi sono ritrovata a paragonare un seduta ipnotica ad una danza in cui i ballerini sono due: il Cliente e l’ipnotista.

Il corpo e l’intimo sono del Cliente e si muovono in una sala da ballo insieme all’ipnotista. Quest’ultimo dà il la ad una musica che attrae il Cliente coinvolgendolo in note che via via divengono le Sue, quelle nate dal profondo, suggerite dall’inconscio, che conosce tutte le melodie della Persona, i tempi, le opere…

La trance può essere una visione giocosa di qualsiasi spezzone di vita o stato d’animo. Il gioco libera energie positive e creatività, che trasformano dubbi, incertezze, dolori e che focalizzano scelte e desideri.

Ho sentito e visto persone illuminarsi, sorridere e ridere non solo quando libere da un peso, ma anche se divenute capaci di vederlo a distanza, percependolo più leggero e in movimento, libero di andare via. Ci sono pesi che si tengono stretti non perché questi vogliano stare nella persona, ma perché non li si lascia sparire. Quanto stagna dentro rende schiavi di un modello che nulla ha a che fare con l’identità personale.

Ognuno è poliedrico. Guardare una sola faccia del sé rende piatti, schiaccia e soffoca.

Giocando con l’inconscio si diviene capaci di prendere tra le mani questo poliedro, abbracciarlo con affetto e comprenderlo in tutte le sue molteplicità. Nasce un profondo stupore verso se stessi, che si trasforma, in tempi non definiti, in gioia e che fa nascere altri stili, reazioni diverse verso l’esterno e moti interiori nuovi.

L’inconscio leggiadro è un amico che aiuta ed accompagna a vivere seriamente senza prendersi sul serio.

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